Carissimi colleghi, Dirigente e personale ATA,

dal prossimo anno scolastico sarò collocata in pensione ed è mio desiderio rivolgere a tutti voi un sentito e caloroso saluto al termine della mia lunga carriera scolastica e della permanenza in quella che io considero la “mia” scuola nella quale ho conseguito il diploma di maturità classica nel lontano 1975.

Ho preferito scrivere queste poche righe perché l’emozione non mi avrebbe consentito di esprimere a voce ciò che provo!

Andare in pensione per molte persone è un sogno da raggiungere, per altri può essere un evento non desiderato, ma il momento in cui una persona si ritira dal lavoro è sicuramente un passaggio che, temuto o desiderato, è pur sempre un enorme cambiamento che può creare forti emozioni ma anche stress. Per me è sia l’uno che l’altro.

Negli ultimi due o tre anni ho particolarmente avvertito la stanchezza e ho spesso desiderato che arrivasse questo momento ma, ora che è arrivato, non vi nascondo che vado via certamente contenta perché posso dedicarmi finalmente alla mia famiglia e anche un po’ a me stessa ma, nello stesso tempo, provo un senso di enorme tristezza! Sono comunque serena e certa di aver dato tutta me stessa alla scuola e di aver svolto il mio lavoro con passione e dedizione senza mai tirarmi indietro di fronte alle difficoltà.

Se vado indietro negli anni però non mi vengono in mente i molti sacrifici, le riunioni, le circolari, l’orario, i colloqui con i genitori e quant’altro, ma solo i volti dei tantissimi alunni che negli anni si sono susseguiti e con i quali ho condiviso le esperienze, le fatiche e le emozioni. Io sono sicura che un docente i suoi alunni non li dimentica mai perché ogni studente è un po’ come un figlio, si prova sempre una grande soddisfazione per i risultati che riesce a raggiungere.

Vedo anche molto chiaramente i volti di tutti i colleghi con i quali ho condiviso negli anni il lavoro e mi sono sempre confrontata con umiltà e spirito di collaborazione.

Ai colleghi voglio fare una importante raccomandazione: dovete essere orgogliosi del lavoro che fate e del ruolo che svolgete perché fare l’insegnante non è un lavoro come tanti altri ma ha il privilegio di contribuire a creare, attraverso la formazione dei giovani, la società e gli uomini del domani.

Io in questi anni mi sono sforzata di lavorare con scrupolo e abnegazione cercando la collaborazione e il contributo di tutti e spero di aver contribuito, nel mio piccolo, a tenere alto il buon nome dell’Istituto che per me, e lo dico senza retorica, è stato la mia seconda casa.

Il mio grazie va a tutti voi colleghi, ai Dirigenti che negli anni ci hanno guidati, al direttore dei servizi amministrativi, al personale di segreteria, ai collaboratori scolastici, ai colleghi dell’Infanzia, della Primaria e del Primo Grado di Santa Severina e Roccabernarda. Un grazie di cuore a tutti per la lunga e fattiva collaborazione, per i momenti di confronto che hanno contribuito a farci crescere tutti e ad apprezzare la bellezza del nostro lavoro.

Un grazie particolarmente sentito va al caro amico e collega Antonio che purtroppo ci ha lasciati; da Lui ho imparato veramente tanto e il pensiero di non dover tornare al Liceo senza di lui mi rende meno triste!

Un grandissimo grazie va a tutti gli alunni senza alcuna distinzione. Negli anni mi hanno regalato tantissime emozioni e mi hanno dato la carica per svolgere il mio lavoro con coscienza e dedizione.

Un caloroso abbraccio a tutti voi, vi porterò sempre nel cuore!

Prof.ssa Alfonsina Macrì