Bentornati al Borrelli.

Finalmente la scuola torna ad aprire porte e cancelli ai suoi studenti e si riempie di voci già note e timide voci nuove, attutite dalla mascherina, ma finalmente in presenza, senza nessuno schermo che si frappone.

I vostri sguardi avranno la meglio, sguardi vivi e curiosi che osservano e si cercano, per trovare e ritrovarsi, per rinsaldare vecchi legami e crearne dei nuovi.

Mai come oggi il desiderio di tornare a scuola è stato così condiviso. La scuola simboleggia più di ogni altro luogo il riscatto di una socialità mortificata da questa terribile pandemia.

Come sempre, credo che per un funzionamento democratico delle comunità sia più importante la condivisione di valori che l’imposizione di obblighi. Tornare a scuola impone quest’anno una forte condivisione del senso di responsabilità per tutti noi, ragazzi, famiglie e docenti. Questo senso di responsabilità ci consentirà di vivere la scuola in sicurezza e ci eviterà di ergere muri di difesa che sono sempre pericolosi. Lavoriamo insieme rispettando le indicazioni di prevenzione e tutto andrà bene.

Accennavo prima del pericolo del muro. Voglio condividere con voi a tal riguardo la riflessione che un importante psicoanalista, Massimo Recalcati, ha fatto ne “La tentazione del muro”, una riflessione che sembra un monito per la nostra epoca.

“Viviamo in un tempo che è dominato dalla paura dell’altro, del diverso, dello straniero. Ogni limite o confine viene trasformato in muro. Filo spinato, mattoni o barriere escludono l’altro e l’odio sembra distruggere ogni forma possibile di dialogo. Se alla paura si aggiunge il fanatismo e l’esercizio esclusivo della libertà, il mondo sarà presto preda di assolutismi individuali.

Per questo è importante interrogarsi oggi più che mai sul senso dello stare insieme, della vita plurale, della polis. Ecco perché il ritorno a scuola si carica di significati più profondi. La scuola non deve essere solo il luogo dove si abbattono i muri dell’ignoranza ma il luogo dove si praticano esercizi di comunità e dialogo.”

Evitiamo quindi la Tentazione del muro e riprendiamo la nostra “pulsione” alla solidarietà e alla cooperazione perché “nessuno si salva da solo”!

Bentornati ragazzi

La vostra Dirigente